La nebbia a gl'irti colli
piovviginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini,
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri
nel vespero migrar.
Giosuè Carducci
L'ho imparata prima che fiorello la facesse diventare trendy, e chi dice che non serve fare le poesie a scuola è un ignorante, nel senso che ignora il fatto che è utile per allenare quel poco di memoria che ci resta, e che è dilettevole leggere e ricordarsi belle poesie nei momenti più impensati!!
Auguri a tutti i Martini/Martine e a tutti quelli che sono nati oggi come me :-)