lunedì 30 luglio 2012

Hydrangee

La mia passione florovivaistica dell'estate 2012 sono le hydrangee, comunemente ortensie.
Ah, chiariamo subito i termini per non sentirle dagli esperti: Hydrangea è il nome della specie, Hydrangea Ortensia è solo un tipo di quelle che noi comunemente chiamiamo ortensie. Visto che questo non è un post per tecnici continuerò a chiamare l'intera categoria "ortensie" tranne nel caso in cui cito una varietà specifica.

Ho sempre avuto un debole per le ortensie azzurre! Soprattutto quando si gira in qualche paese di montagna e si vedono nei giardini interi boschetti di ortensie dall'azzurro più o meno intenso, allora mi metto sempre a dire "guarda qua guarda là" come una matta.

Però quest'anno la cosa è peggiorata :)

Sto cominciando a documentarmi: ho scoperto che fuori Firenze c'è un vivaio famoso in Italia per le sue ortensie, hanno moltissime varietà, volendo spediscono anche le piante in giro. Roba da collezionisti!

In quel vivaio hanno anche quella che al momento è la mia varietà preferita, cioè quella che comprerei immediatamente se avessi un pezzetto di terra adatto o un terrazzo dove poter far vivere piante (e non morire, come puntualmente succede, causa posizione stupida e troppo caldo dovuto alla macchina del condizionatore). Vi presento quindi l'Hydrangea macrophylla 'Hovaria Hobergine®', un'ortensia viola con screziature verdi:
non è spettacolare?
Foto del Vivaio Borgioli.

Descrizione tecnica:

Altezza non supera il metro

Fioritura giugno – inizio agosto, con ottima persistenza

Notizie Selezione recente ( K. e W. Hoefstede, 1996) che si distingue per il fiore globoso di medie dimensioni dalle tonalità blu-viola particolarmente intense, quasi melanzana. Tutto questo è ovviamente legato ad una buona disponibilità di alluminio, microelemento presente e disponibile in suoli acidi. Il cespuglio è compatto e di non grandi dimensioni.

Oltre a tutto io adoro l'abbinamento viola-verde, quindi questa è perfetta.
Su google ho visto che può assumere colorazioni più intense, ma mi piace anche il viola scuro :)


Vi dirò, tecnicamente una delle prime cose che ho scoperto è che le ortensie variano di colore a seconda del terreno (oltre che della varietà di fiore): il terreno acido (come quello delle azalee, dei mirtilli, etc) porta -o mantiene bene- colorazioni bianche, blu, viola, mentre il terreno basico porta a colorazioni rosare, fucsia, rosse.
Passo a descrivervi altre ortensie che mi hanno colpito particolarmente... non sto a mettervi le foto di tutte le qualità che mi piacciono altrimenti non finisco più!

Esiste una varietà Hydrangea quercifolia che ha la foglia lobata (come le quercie, appunto) che assume colorazioni tipiche in qutunno, ma dev'essere bellissima da vedere tutto l'anno. Di queste vi segnalo la Tennessee Clone e la SnowFlake che hanno infiorescenze particolari. La foto sotto non è di una di queste due specia, purtroppo.


Nella varietà Macrophylla ci sono decide e decine di tipi. Tra le azzurre-violette segnalo per mia preferenza personale le varietà Altona, Geisha, Europa, Hovaria Hopaline, Souvenir de Madame Chautard... eccola, semplicemente divina! :


Bianche macrophylle stupende sono Alberta, Scheeball, Myakejima Temari, Bouquet Rose.
Paniculate bianche notevoli sono la Grandiflora e la Great Star, con questi fiori originali a stella:


Ce ne sono molte altre, e poi viste dal vivo sono quasi tutte bellissime (secondo me, come la maggior parte dei fiori).
Importante: non tutte le ortensie hanno le infiorescenze a palla a cui si pensa subito. Molte hanno ombrelli di fiori, altre infiorescenze piramidali.
Adesso che lo so, passeggiando per dei giardini che ho visto mille volte ho notato cespugli di ortensie bianche stupende... che però non avevo mai "visto" perché non rientravano nella mia scheda mentale "ortensie" proprio perché non hanno la forma tipica coi fiori a palloncino!
Quindi, aprite bene gli occhi d'ora in avanti...le hydrangee vi circondano silenziosamente ... O_O

Vi lascio con questa foto stupenda di un pannello patchwork con Hydrangea che ho trovato poco tempo fa su questo blog: http://biancavdwiel.blogspot.nl/2012/07/rustig-aan-taking-it-slow.html


... me ne sono innamorata!!! Qualcuno sa dirmi come si fanno questi fiorellini??

Tutte le foto di questo post sono reperite da google o dal vivaio e dal blog scritto sopra.

lunedì 23 luglio 2012

My first cozy e lavoretti estivi

Tra una marmellata, una torta, un tuffo al mare, un libro e un regalo rispuntano lavoretti estivi di cucito. Mica sto senza far niente qua?!

Qui metto solo un breve elenco con foto illustrativa, altre foto le trovate nella gallery Handmade by Jo che appare nella banda laterale sinitra. Fa troppo caldo anche per scrivere, dovrete accontentarvi!

Bustina portatutto da borsetta (o portachiavi) che ha contenuto il regalo di laurea della mia cuginetta (vedi post precedente):



Il mio primo cozy, ovvero il mio primo coprimacchina da cucire, semplice semplice, da usare antipolvere (e antigatto) quando non chiudo tutto l'ambaradan -termine tecnico, e c'è anche su wiki!- tra un lavoro e l'altro:



Nota linguistica: adoro la parola inglese COZY ...e farei dei cozy per qualsiasi "coza" :)
La cosa carina è che l'ho usato come cavia per provare a fare uno sbieco serio (vedi foto sotto) e ho riciclato vari pezzetti di stoffa di scarto: la stoffa segue lo stesso concetto del maiale e delle ciliegie, non si butta niente!



Qui sotto invece la foto di una bustina portachiavi con zip... la mia prima zip!!! E' per mia mamma, che non trova mai le chiavi perse sul fondo delle borsette :)













Well done!

mercoledì 18 luglio 2012

Profumo di laurea

Ma da quando in qua si sente il profumo della laurea???!
Da quando bisogna inventare 3 torte per la mia cuginetta che si è laureata ieri, 17 luglio 2012, in medicina con un fantastico 105!
Oltre a vari BRAVA BRAVA BRAVA mi sono cimentata nelle torte e nel confezionamento originale del regalo. E cosa ho trovato per l'occasione? Torte rosse, ovviamente!

Per la prima volta nella mia cucina... la red velvet cake e la sua versione cheesecake.
Oltre ad essere rossa dentro, la red velvet cake è una torta famosa negli USA diventata ancora più famosa nel mondo grazie alla serie Greys Anatomy (due protagonisti l'hanno scelta come torta nuziale), cosa potevo trovare di più medicinoso di questa?!
La ricetta è tratta dal video di Joyofbaking, cliccate RED VELVET. Lì trovate anche dei graziosi red velvet cupcake. Io ho fatto qualche leggera modifica alla red velvet e alla crema del cheesecake, ma niente di fondamentale, solo questione di gusti.
Tra parentesi, la signora parla un americano comprensibile e ho deciso di fare ripasso di inglese guardando le sue ricette :)
Seguono foto delle 3 torte. Enjoy!

La red velvet cake leggermente modificata con aggiunta di crema al cioccolato all'interno, decorata appositamente per la festeggiata (manca il voto che è stato aggiunto subito prima di portarla agli ospiti), 33x39cm:


Cheesecake red velvet variation, cioè con aggiunta di cocco nella glassa di copertura, che sta benissimo secondo me, 28cm:


La più classica e decorativa: pandispagna con crema pasticcera al limone, sciroppo di ciliegia e marmellata di ciliegie&lamponi e frutta multicolor disposta a bandiera della pace (lo so, manca il viola, ma non avevo abbastanza spazio), 33x39cm:


Ho ricevuto una marea di complimenti perché erano proprio buonissime!!!
Non può mancare qualche foto della festeggiata, anche se quelle belle le metteranno gli amici su facebook. Intanto prendetevi quella che era appiccicata in ospedale, una foto della corona gentilmente realizzata da mia suocera e la prova che si è veramente laureata (foto un po' così del titolo della tesi in slide all'inizio della presentazione e Ruth nascosta dietro il leggio):







BRAVAAAAAAAAAA RUUUUUTTTHHHHHHHHHHHHH

Unica nota stonata: visto che le torte sono state confezionate il giorno prima e hanno fatto 2 viaggi in auto, 3 passaggi di frigo etc... ho scoperto che gli m&ms non reggono tanto bene l'umidità, alcuni avevano sbavato il colore, ma erano carini lo stesso.

NB: il regalo più prezioso era stato confezionato dentro la bustina portacose da borsetta che vedrete nel post successivo. Tutto molto handmade.

venerdì 13 luglio 2012

Mayo & chicken

Maionese e pollo, abbinamento banale, ma che "posto"??!
E invece no, maionese vegetariana che funziona e insalata di pollo dalla cottura alternativa.
Ma andiamo per ordine.

La maionese vegetariana, senza uovo e abbastanza light, si vede già da tempo in giro nei blog di cucina e io l'ho scoperta guardando una nota trasmissione televisiva nella quale un ospite "salutista" la proponeva al posto della maionese normale.
Scettica all'inizio, e neanche tanto amante della maio in purezza, ho lasciato passare del tempo prima di provarla.
L'ho provata questa estaet, complice il caldo e la voglia di schifezze non troppo caloriche: usata in purezza sembra una normale maionese light, però io l'ho usata mescolata a tonno e olive per ottenere una fantastica salsa tonnata da distribuire in quantità sulle fette di arista arrosto... e nessuno l'avrebbe scambiata per maionese finta.
Idem per il tentativo di salsa rosa per condire l'insalata di pollo (quella standard).
Ovviamente, non avendo l'uovo crudo è meno sensibile al caldo, non impazzisce, non resta sullo stomaco.
Ergo, ottima alternativa, resiste in frigo alcuni giorni in vaso chiuso, si può fare più o meno cremosa... il caso è chiuso: APPROVATA.

L'insalata di pollo dalla cottura alternativa è un souvenir di Firenze e vince il premio "pollo dell'anno" (vedi foto) ;-)
E' stata proposta in buffet dalla suocera di mia cognata (kompliziert!): il piatto sembrava un insieme di fette di affettato di pollo o tacchino (quello del banco salumi) con valerianella, pomodorini, parmigiano a scaglie e olio evo.
E invece no!
Il pollo era fatto in casa, molto tenero e più saporito di quello che si compra affettato, e molto meno "stoppaccioso". Alla fine abbiamo scoperto il segreto: cottura del petto di pollo in acqua bollente con molti aromi e a fuoco spento!
Ovviamente per la versione affettata finemente serve avere un'affettatrice, ma lo proverò lo stesso cercando di affettarlo bene. DA PROVARE.

La foto della salsa non è mia, l'altra sì.
Bon appetit :-)

sabato 7 luglio 2012

Moda? Sì, la cappellaia matta.

Un post sulla moda, evidentemente sto cominciando ad invecchiare. Ormai mi piacciono i pois più del normale e ...adocchio cappelli ovunque!
Ho creato una lavagna su pinterest dedicata ad alcune manie british e l'ho chiamata "Ascot, Horse&Hounds" per sottolineare il tema di frivolezzi cappelliferi e modaioli alla Ascot, e per richiamare quella geniale battuta di Hugh Grant in "Notting Hill" (vedi citazione nel blog di Sfrisolo che si chiama proprio Cavalli e segugi) che mi permetterà di metterci dentro anche foto di cani e cavalli che mi piacciono da sempre.

Dopo la lavagna virtuale è venuto il mio cappello di paglia estivo, comprato per la prima volta dopo secoli con la sincera intenzione di indossarlo, cosa che ho prontamente fatto andando al Perdon assieme a caronte ed altri amici il 1° luglio. Non ho foto -di me col cappello-, dovete fidarvi sulla parola.
Adesso sono in fase cappello 2.0, ovvero abbellimento.
Andrò sul semplice, sul classico con qualche concessione al vezzo: niente piume lunghe che sfarfallano in giro, ma qualche pois sì. Appena lo decoro vi metto una foto seria, intanto accontentatevi di questa prova fatta con la webcam e skype o_O

E sto pensando anche a qualche sciocchezzuola per ravvivare la mia mise per il prossimo capodanno visto che non potrò avere acconciature complicate, ma questa è un'altra storia.

Per il momento vi lascio con questa foto, trovata in giro e prontamente pinnata, di Kate Middleton che ha spesso cappellini adorabili e questo ... è proprio proprio bello, isn't it?!

mercoledì 4 luglio 2012

Slideshow Handmade by Jo

Eccola!!!!
Finalmente funziona l'opzione per inserire la galleria di immagini da picasa.
Se vedete in alto a sinistra si susseguono le immagini dei miei lavoretti handmade.
Bellini bellini, e ne arriveranno altri...

martedì 3 luglio 2012

Della ciliegia non si butta niente...

...o almeno così mi dicono.
Un po' delusi dalla qualità 2012 delle ciliegie dei nostri ciliegi abbiamo pensato e rimuginato su utilizzi alternativi.
Scartando bestioline inaspettate e piccioli (coi quali pare si facciano tisane, ma non ci siamo avventurati) restano da usare frutti, succhi e semi.
Ergo:
  • marmellata, ciliegie sciroppate, gelatina e clafoutis con i frutti più sodi e integri:


  • rosolio di ciliegie, stu-pen-do! assolutamente da rifare e consigliare:

  • cuscinetti coi noccioli di ciliegia puliti, lavati bene, debitamente essiccati...work in progress...


Per la serie, c'ho le prove fotografiche ;-)
E abbiamo già un'ideuzza per il prossimo anno. Essendo che ci sono troppi frutti e troppo maturi non si riescono a consumare... suspance...

domenica 1 luglio 2012

4 anni di blog

1° luglio 2008 - 1° luglio 2012

Già 4 anni di blog.

4 anni di foto, di viaggi, di testi, di lavori creativi, di pensieri e di commenti.
Pochi lettori fissi, altri occasionali, ma non mi prefiggevo di fare audience, quanto di rimanere in contatto con gli amici e di mostrargli cosa combino.
Come detto, è solo un blog per non perdere le mie tracce, sia che vado a zonzo fisicamente, sia che vado a zonzo con la testa, le mani, i cibi, etc.

Una bella foto, mia ....per una volta, per festeggiare!

Dal lontano 2007 e dalle mie montagne preferite...
voilà la Jo, con gigli martagoni, orchidee selvatiche e fiori di montagna

http://jo-wanderer.blogspot.it/2013/09/lavoretti-ferragosto.html