domenica 28 luglio 2013

Kotor, o l'imprevisto

Sempre per quanto riguarda il mio Balkan Tour, c'è stato un imprevisto tra Dubrovnik e Scutari che non vi ho ancora raccontato.
Dal momento che avevamo un po' di tempo abbiamo fatto tappa a Kotor (Cattaro), Montenegro, per vedere il suo centro storico. Purtroppo avevo ancora Dubrovnik negli occhi, quindi mi rendo conto che non sono riuscita ad essere entusiasta perché il centro storico è molto più piccolo e assolutamente... diverso. Però la posizione geografica ha dello straordinario: ecco una foto delle Bocche di Cattaro vista da googlemaps, praticamente la città è nell'estremità interna del fiordo formato dal mare Adriatico:


Ci siamo arrivati da Durici, per capirsi, prendendo il traghetto per auto e costeggiando il fiordo sulla strada più corta, Jadranska Magistrala... unico problema: la strada budellosa era chiusa per lavori a pochi chilometri dalla città, senza indicazioni naturalmente, e quindi abbiamo dovuto ritornare indietro e fare una strada più lunga aspettando che tutti invertissero il senso di marcia...


Questo però mi ha permesso di scattare qualche foto dalla parte opposta della città, documentando tutta la baia (e alcuni bagnanti). Eccole:





Nella foto centrale potete vedere il centro di Kotor dall'altra sponda, mentre nelle foto che seguono lo vedete da vicino.

La porta d'accesso alla città vecchia.
La fortezza che domina il fiordo dall'alto dei suoi 1500 scalini!
   
Il leone di Venezia che domina ancora e sempre le mura.



La chiesa con le due torri, monumento simbolo della città.

 
























Piazzette e vicoli sono, anche qui, un po' in preda ai tavolini, ma almeno le tende sono tutte simili e si intonano con i colori delle case!

domenica 21 luglio 2013

Apulia

Ok, diciamocelo subito: dire che la Puglia è bella è una banalità, ma in questo periodo di vacanze io vi voglio consigliare un giro nella zona dei trulli, e soprattutto un borgo: Locorotondo mon amour!

Ci sono finita come sempre per lavoro, mi ci sono fermata pochissimo, ma quel che ho visto arrivando e passeggiando nel borgo antico mi è rimasto negli occhi e adesso vi posto qualche foto da cartolina!
Per chi si stesse chiedendo dov'è consiglio google maps ...comunque è nella zona di Alberobello, con tanti bei trulli in giro per le campagne disegnate dai muretti a secco e riempite da ulivi.






























Per finire col vero sud vi metto anche qualche scorcio delle campagne intorno all'aereoporto di Bari Palese. E della Puglia, oltre alla calorosa compagnia, io ricorderò sole, mare, grandi idee e luce bianchissima, tanti ulivi, fichi d'india e qualche cactus, enormi palme e siepi di splendide bougainville.







giovedì 18 luglio 2013

Cartolina da Pola

Visto che mi ci sono fermata poco e ho fatto pochissime foto... vi mando una cartolina virtuale:

TANTI SALUTI DA POLA


giovedì 11 luglio 2013

Srebrenica 18 anni dopo


NEVERMORE
Dopo essere stata lunedì scorso ad una celebrazione a Novi Grad Sarajevo in memoria del massacro di Srebrenica non posso oggi non mettere qui una serie di informazioni e di notizie che riguardano questo anniversario.
L'anniversario della strage cade oggi, i fatti si sono verificati dall'11 al 22 luglio 1995 e ancora quest'anno hanno trovato resti di morti (circa 400, in fondo ad un lago); ad esempio, dopo 18 anni, quest'anno hanno riconosciuto i resti del figlio della signora che presiede il gruppo delle "Madri di Srebrenica".

Non sto qui a raccontarvi tutta la storia, se andate sulla pagina di wikipedia in inglese trovare descrizioni dettagliatissime, addirittura giorno per giorno.
http://en.wikipedia.org/wiki/Srebrenica_massacre

Detta proprio in breve, hanno cercato di eliminare fisicamente tutti i maschi bosniaci musulmani per fare pulizia etnica; al momento il totale delle vittime accertate è 8.374, per la maggior parte maschi (dai bambini ai vecchi), ma anche donne, bambine e giovani, uccise per vari motivi.
Questo è successo l'ultimo anno "ufficiale" della guerra dei Balcani (che è stata dal 1991 al 1995) e davanti agli occhi dei caschi blu  e di alcune compagnie di soldati olandesi, e del mondo intero, che non sapeva bene cosa fare. Oggi c'è ancora chi nega l'evidenza, ma fortunatamente alcuni erano riusciti a scappare e a raccontare. E se non bastasse questo... a me bastano i resti dei morti e le persone scomparse!!!

Un altro genocidio, dopo quelli che ci avevano fatto dire "mai più" dopo la II Guerra Mondiale, ancora nel cuore dell'Europa alla vigilia del 21° secolo. E forse ce ne sono altri in corso nel mondo...

PER NON DIMENTICARE GUARDATE QUESTO VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=lQeYee4vIiQ

E DOCUMENTATEVI.
Ad esempio mi suggeriscono questo libro italiano:

SREBRENICA - I GIORNI DELLA VERGOGNA, DI LUCA LEONE.
· Collana: Orienti
· Argomenti: Pace, Diritti umani
· Destinatari: R/S, Capi scout, adulti ed educatori
· Edizione: Infinito Edizioni, 2011
· ISBN: 978-88-89602-08-9

DESCRIZIONE: Srebrenica è una pagina nera e dolorosa nella storia europea di fine ventesimo secolo.
Qui sono stati torturati e assassinati, nel luglio 1995, un numero ancora imprecisato di cittadini bosniaci musulmani. I morti certi sono circa 8.500, ma secondo i sopravvissuti la furia cieca e razzista dell’esercito serbo-bosniaco guidato da Ratko Mladić e dei paramilitari soprattutto serbi ha provocato 10.701 vittime. Ad assistere, immobili, i caschi blu olandesi e, con loro, l’intera comunità internazionale.
Quello di Srebrenica è stato definito “genocidio da più sentenze internazionali”, la prima dell’aprile 2004. Oggi c’è ancora chi nega, sapendo di mentire.
Srebrenica. I giorni della vergogna è il primo libro mai pubblicato in Italia su questo genocidio, il primo in Europa dopo la Shoah. La quarta edizione del libro, è aggiornata all’arresto di Mladić (maggio 2011) e alla sua consegna al Tribunale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia (Tpi).  


NEVER FORGET SREBRENICA 
 













(le foto non sono mie, ma prese dal web; io non sono ancora stata a Srebrenica)


venerdì 5 luglio 2013

Oh, il gran pavese

Bandiere, foto di Barbara Tognon.
...e non intendo Cesare! Sto parlando dell' "addobbo" che potete vedere sulle barche nei giorni di festa, e più precisamente domenica a Grado in occasione dello scioglimento del voto alla Madonna di Barbana con la processione delle barche che portano la statua della Madonna di Grado (la Madonna degli Angeli) in visita a quella di Barbana, il cosiddetto Perdon de Barbana, che si svolge dal 1237 per ringraziare la fine dell'epidemia della peste.
Le barche, dunque, grandi protagoniste della ricorrenza e bardate a festa, con bandiere e ortensie (ma sulle ortensie riprendiamo un'altra volta). Foto potete trovarne ovunque, e anche note su wiki; io vi metto solo una foto fatta da un'amica con la passione della fotografia, e qui parlo in particolare delle "bandiere".

Il gran pavese è il festone di bandiere che è issato sulle barche, da poppa a prua, fissato agli alberi o ad altri sostegni. Alcuni lo definiscono "gala di bandiere, o di luci, delle quali si usa addobbare le navi nelle feste o nelle solennità." (vedi www.flagsonline.it ).
Non sono un tecnico nè una marinaretta (nome didascalico dato alle/ai giovani militi della guardia costiera in uniforme da festa), e non sto a farla lunga, però come saprete tutte le bandiere che si montano sulle barche/navi hanno significati: indicano il luogo di appartenenza, ma soprattutto hanno dei nomi e scopi di avvertimento. A questo proposito eccovi una tabella coi significati:

Gran Pavese anche detto Granpavese o Gran galà di bandiere

Come potete vedere qui sotto, il gran pavese le monta tutte e dà veramente l'idea di una giornata di festa, almeno per me, nata e cresciuta al mare. Gran pavese, barche in porto appena ridipinte, ortensie e statue in giro per la laguna segnano l'inizio indiscutibile dell'estate. E bon Perdon a duti!

La barca che porta la Madonna degli Angeli con il gran pavese, foto di Barbara Tognon.


http://jo-wanderer.blogspot.it/2013/09/lavoretti-ferragosto.html