Ebbene, ho visto il primo episodio uscito al cinema mesi fa, ma non ho ancora capito se mi è piaciuto oppure no. E già mi consigliano - visti i trailer, che io non ho visto - di non andare a vedere il secondo che uscirà.
Come sempre le trasposizioni cinematografiche di libri spettacolari e amati da molti di noi (io sono fra i noi, visto che Il Signore degli anelli è il mio libro preferito più o meno da quando avevo 13 anni) scatenano conflitti, se ne parla molto sui media, i giudizi non sono mai unanimi perché è impossibile non confrontare i film con l'opera originale (e forse non avrebbe neanche senso non farlo).
Visto che ci faccio comunque un post e voglio dire qualcosa, direi che la mia opinione è la seguente: il film non era male, si faceva vedere, a patto di non cercare la perfetta correlazione fra film e libro, e a patto di sopportare che il film non da neanche la metà dell'emozione e della possibilità di sognare il mondo creato da Tolkien che da il libro. Detto questo, lo hanno allungato con un po' di brodo di dado per riuscire a fare 3 film da un unico testo (diversamente dal Signore degli anelli che era stato ideato de J.R.R.Tolkien in 3 libri ed era molto più denso di storie collaterali dal filone principale), e temo fortemente che i prossimi due episodi saranno altrettando annacquati e insisteranno tantissimo sulle parti di azione, lotte, aggiungendo pathos guerresco ad una storia che non è fatta solo di quello.
E, pecca fondamentale del primo episodio, MANCAVANO TANTISSIMI PAN DI SPAGNA NELLA FESTA IMPROVVISATA DA BILBO!!!! :-(
Però è sempre bello vedere come ricostruiscono La Contea, Casa Baggins ecc ecc. Infine, credo di aver apprezzato di più la trasposizione del Signore degli anelli (tralasciando quanche dettagli fondamentale come la smielatissima, inesistente e inutile storiella di Arwen... che mi ha rovinato la digestione dei popcorn diverse volte).
venerdì 30 agosto 2013
venerdì 23 agosto 2013
Last of the Balcans
Scusatemi la parafrasi di "Last of the Mohicans", ma mi suonava troppo bene ;-)
Eccovi ancora qualche foto di nuove terre per me inesplorate, ultimo giro per questa fase di trasferte: Sarajevo (Bosnia Erzegovina) e Novi Sad (Serbia, nella regione della Vojvodina).
Purtroppo la velocità lampo del viaggio non mi ha permesso delle foto decenti, e neanche di vedere tutto, quindi qui trovate a spizzichi e bocconi qualche dettaglio preso in corsa (spesso letteralmente!?!!).
SARAJEVO
Un bel parco subito fuori città |
Il Comune di Novi Grad Sarajevo che ci ha ospitati |
La cattedrale cattolica |
La Moschea la sera prima dell'inizio del Ramadan |
Entrata separata e spazio recintato per la preghiera delle donne |
Il minareto che è illuminato durante il tempo della preghiera |
La fontana che è uno dei simboli della città |
Alcuni palazzoni portano anche i segni dei proiettili |
I cani randagi (sterilizzati con una campagna apposita) fanno compagnia ai cittadini... |
...e giocano coi bambini! |
Viste dall'alto di una zona periferica |
Fuori dai finestrini, in mezzo alle strade, sulle colline, in mezzo alle case parecchie tombe |
Dettaglio del bellissimo tetto della cattedrale di Novi Sad (sotto) |
A Novi Sad si passa dal perfetto centro austriaco... |
...alla classica architettura urss, in 100m! |
E questa foto vi fa capire la velocità con la quale ho s-visto il Danubio! |
venerdì 16 agosto 2013
Ariel Eco, mew entry!
Finalmente un po' di foto della nuova arrivata, Ariel di primo nome e Eco di secondo, visto che la sua prima mammagatta adottiva aveva scelto questo. E' quasi diventata la migliore amica di Rodin (dopo di me) :-)
Ve la presento con delle foto e coi suoi commenti.
Ve la presento con delle foto e coi suoi commenti.
Ciao sono Ariel, e sono tutta a striscie con mezza faccia arancio e mezza grigia (e me ne vanto! anche se in queste foto fatte col cel non si vede proprio bene quanto sono bella). |
Sono appena arrivata e c'è un grosso Silvestro che non mi vede di buon occhio! |
Ma io sono caaarina e mi sono già conquistata il pouf per controllare dall'alto cosa succede sotto. |
Sto crescendo, mi allungo a vista d'occhio! |
Qua mi controllano, e io mi nascondo... |
...ma poi si fa la pace e si dorme insieme sul letto degli altri! |
Io dormo a U... |
...a ciambella... |
...con o senza compagnia |
Mi ruffiano e faccio fusa più possibile |
e mangio veramente un sacco un sacco un sacco, devo crescere! |
venerdì 9 agosto 2013
Dal castello di Rozafa
La città di Scutari è dominata dall'alto dal Castello di Rozafa (IV secolo a.C.) che si dice sorga sul luogo del primo insiediamento della città (età del bronzo). Potrete trovare la storia della città e del castello un po' dappertutto online, io ve lo mostro con gli occhi delle mie impressioni.
La cosa bizzarra è che arrivando su ho avuto l'impressione di essere stata catapultata in Scozia: (a parte i melograni in fiore) ovunque rovine in pietra, laghi nei dintorni, erba verdissima e soprattutto... SHEEPPPP!!
Ma veniamo alla leggenda!
Si narra che tre fratelli fossero impegnati nella costruzione delle
mura della fortezza. Durante la notte il lavoro eseguito nella giornata
crollava. I tre fratelli consultarono un vecchio saggio il quale spiegò che le mura per essere
forti e solide necessitavano del sacrificio di una delle loro mogli. La scelta
della moglie doveva avvenire casualmente: colei che l’indomani sarebbe
giunta con il pranzo sarebbe stata immolata per il bene della comunità. Fu fatto un giuramento di silenzio fra i tre, che però venne infranto da due dei tre fratelli che
raccontarono tutto alle rispettive mogli, le quali non si presentarono. Fu così che toccò alla moglie del
più giovane dei fratelli e madre di un bambino, portare l’indomani il
pranzo. Le venne raccontato quanto il vecchio saggio aveva detto e il
giuramento che era stato fatto fra di loro. La giovane accettò di farsi
murare viva all'interno delle mura, ma pose una condizione: una
gamba, un braccio, un occhio ed una mammella dovevano rimanere scoperti per poter
vedere, cullare, accarezzare e allattare il proprio figlio. E così fu.
Come vedete, avevamo una guida turistica tutta per noi che ci ha raccontato la leggenda, ci ha mostrato le mura più antiche e le parti più nuove e ci ha fatto godere un magnifico tramondo sulla sua città.
E come tutti i castelli che si rispettino ci sono le vie di fuga (ancora percorribili in parte) per fuggire dall'ultima cerchia di mura, la più interna, qualora il nemico dovesse arrivare fin lì.
Come vedete dalle foto e dalla mappa seguente, il castello di Rozafa è su una collina e tutto intorno c'è acqua: a nord-ovest il lago di Scutari che fa confine con il Montenegro e il suo emissario, che si congiunge più sud-ovest con un altro fiume che arriva da sud-est come emissario di un'altra regione di laghi a est:
Geografia a parte, quassù abbiamo capito che questa regione è proprio varia! Grazie anche a Tea e a Bekim che ci hanno fatto compagnia in questo viaggio.
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