Non so come sia possibile, nonostante la mia nota difficoltà con la lingua cruccola riciccio in Germania (o Austria) spesso e volentieri. Saranno le patate al forno, saranno le patatine con la paprica, sarà il profumo irresistibile della cannella, non so, fatto sta che ci siamo tornati, noch einmal!
E il motivo principale stavolta è stata la visita alla mia cuginetta, giovane emigrata per lavoro a Regensburg, la città della pioggia (originalmente della regina), che in italiano fa Ratisbona... nome che vi riporta di botto a scuola perché avete sicuramente studiato il Trattato di Ratisbona o la Dieta di Ratisbona o i Colloqui di Ratisbona (vedi link vari, se la memoria non vi sostiene).
Foto del centro storico, fonte internet. - Regensburg historical city center by web source. |
Noi non abbiamo fatto trattati, nè tanto meno diete, ma colloqui sì, prevalentemente in italiano ;-)
La città è molto bella, il centro storico medioevale è uno dei pochissimi non bombardati e quindi originali, dichiarato patrimonio mondiale UNESCO: molto bello e pieno di negozietti carini. Il duomo St.Peter in stile gotico (che come dicono alcuni anticipò il flamboyant) è impressionante, e non è l'unico elemento interessante del centro. Dentro al duomo vetrate colorate, un bell'altare della natività, statue di santi originali e un pozzo... originariamente esterno alla chiesa, ma inglobato con l'ultimo allargamento dell'edificio e diventato ufficialmente "il pozzo del duomo". Ah, e non dimentichiamo che Ratisbona è la patria della casata dei Thurn und Taxis (inventori della posta moderna e proprietari, con un ramo, del Castello di Duino), che qui hanno una dimora e un parco che è veramente notevole.
Da segnalare la più antica "wursteleria" (o osteria di salsicce) di Germania, nata come mensa per gli operai del porto, giusto accanto al primo ponte di pietra sul Danubio (eretto nella prima metà del 1.100 dc, in restauro fino al 2017) e alla porta della città. NB: Norimberga e Ratisbona si contendono il primato della più antica wursteleria, però solo a Ratisbona sono riusciti a trovare un documento scritto che ne attesta l'origine nel corso del 1.300, mentre a Norimberga no...! Chiaramente, lasciando perdere la diatriba, noi ci siamo sbafati dei fantastici paninetti con pane al finocchio, senape con grani, wurstel sottili alla norimberghese, crauti opzionali , zum mitnehmen. In definitiva, speriamo di ritornarci, magari il prossimo inverno per i Weihnachtsmarkt. Unico neo: non siamo riusciti a trovare in alcun panificio/supermercato i panini di pane bianco col sesamo e neanche le patatone enormi per fare ofenkaartoffeln, sigh.
E stavo dimenticando il Walhalla, accidenti. Il Walalla è una delle grandi idee strambe di Ludwig I di Baviera, Imperatore (mi raccomando, ci tiene), che ha fatto costruire una copia esatta del partenone di Atene con scalinata annessa, a 7km da Ratisbona su una collina con vista sul Danubio. Lo si nota a destra arrivando in città da sud, e non si può non notarlo... fa un po' l'effetto Redipuglia, tipo enorme roba bianca assolutamente avulsa dal territorio circostante di collinette verdi boscose. All'interno sono sistemati i busti in marmo di tedeschi illustri: ne abbiamo fotografati parecchi, ma qui vi metto solo un assaggio. Notevole la vista dalla scalinata, che viene usata dagli autoctoni anche per fare dei picnic! Merita andarci, più che altro per vedere la stranezza da vicino e per il panorama.
Poi, già che eravamo di strada, abbiamo fatto una piccola tappa a Monaco di Baviera dove (stranamente) io non ero mai stata. Giusto in tempo per un giro in centro, vedere l'orologio sul municipio gotico coi danzatori che girano a mezzogiorno e mangiarci un altro wurstel. Non siamo troppo rimasti troppo entusiasti: abbiamo avuto troppo poco tempo e in centro ci sono troppi negozi, per i nostri gusti. Carino il mercato in piazza, sarebbe da vedere il museo del giocattolo, mooolto barocco l'interno del duomo. Probabilmente si dovrebbe tornare con calma e visitare anche musei e gallerie.
Se cliccate sulla foto sotto trovate l'album picasa con le nostre foto; notate il fantastico gusto tedesco per le insegne in ferro battuto.
Grazie Ruth (e Claudia) per l'ospitalità, alla prossima. Tschuss!!
La città è molto bella, il centro storico medioevale è uno dei pochissimi non bombardati e quindi originali, dichiarato patrimonio mondiale UNESCO: molto bello e pieno di negozietti carini. Il duomo St.Peter in stile gotico (che come dicono alcuni anticipò il flamboyant) è impressionante, e non è l'unico elemento interessante del centro. Dentro al duomo vetrate colorate, un bell'altare della natività, statue di santi originali e un pozzo... originariamente esterno alla chiesa, ma inglobato con l'ultimo allargamento dell'edificio e diventato ufficialmente "il pozzo del duomo". Ah, e non dimentichiamo che Ratisbona è la patria della casata dei Thurn und Taxis (inventori della posta moderna e proprietari, con un ramo, del Castello di Duino), che qui hanno una dimora e un parco che è veramente notevole.
Da segnalare la più antica "wursteleria" (o osteria di salsicce) di Germania, nata come mensa per gli operai del porto, giusto accanto al primo ponte di pietra sul Danubio (eretto nella prima metà del 1.100 dc, in restauro fino al 2017) e alla porta della città. NB: Norimberga e Ratisbona si contendono il primato della più antica wursteleria, però solo a Ratisbona sono riusciti a trovare un documento scritto che ne attesta l'origine nel corso del 1.300, mentre a Norimberga no...! Chiaramente, lasciando perdere la diatriba, noi ci siamo sbafati dei fantastici paninetti con pane al finocchio, senape con grani, wurstel sottili alla norimberghese, crauti opzionali , zum mitnehmen. In definitiva, speriamo di ritornarci, magari il prossimo inverno per i Weihnachtsmarkt. Unico neo: non siamo riusciti a trovare in alcun panificio/supermercato i panini di pane bianco col sesamo e neanche le patatone enormi per fare ofenkaartoffeln, sigh.
E stavo dimenticando il Walhalla, accidenti. Il Walalla è una delle grandi idee strambe di Ludwig I di Baviera, Imperatore (mi raccomando, ci tiene), che ha fatto costruire una copia esatta del partenone di Atene con scalinata annessa, a 7km da Ratisbona su una collina con vista sul Danubio. Lo si nota a destra arrivando in città da sud, e non si può non notarlo... fa un po' l'effetto Redipuglia, tipo enorme roba bianca assolutamente avulsa dal territorio circostante di collinette verdi boscose. All'interno sono sistemati i busti in marmo di tedeschi illustri: ne abbiamo fotografati parecchi, ma qui vi metto solo un assaggio. Notevole la vista dalla scalinata, che viene usata dagli autoctoni anche per fare dei picnic! Merita andarci, più che altro per vedere la stranezza da vicino e per il panorama.
Poi, già che eravamo di strada, abbiamo fatto una piccola tappa a Monaco di Baviera dove (stranamente) io non ero mai stata. Giusto in tempo per un giro in centro, vedere l'orologio sul municipio gotico coi danzatori che girano a mezzogiorno e mangiarci un altro wurstel. Non siamo troppo rimasti troppo entusiasti: abbiamo avuto troppo poco tempo e in centro ci sono troppi negozi, per i nostri gusti. Carino il mercato in piazza, sarebbe da vedere il museo del giocattolo, mooolto barocco l'interno del duomo. Probabilmente si dovrebbe tornare con calma e visitare anche musei e gallerie.
Se cliccate sulla foto sotto trovate l'album picasa con le nostre foto; notate il fantastico gusto tedesco per le insegne in ferro battuto.
Regenburg mit uns!- Regensburg with us! |
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie della visita, torna presto!