giovedì 19 giugno 2014

Estivare sì, sì, sì

Puntuale come l'anticiclone arriva la mia voglia di estivare, o anche di scappare semplicemente in montagna, in mezzo al verde, lontano da tutto e tutti e senza pc e cellulare. Visto che prendere un mesetto di ferie e passarle lassù non si può (e che è già tanto se riuscirò a fare qualche sporadica puntatina), mi sfogo su questo post. Seguono quindi un po' di foto e di consigli di "dove andare" se vi trovate a passare nelle vicinanze delle mete che vi segnalerò (le foto non sono mie).
Cominciamo bene, non posso fare altrimenti, con le Tre Cime di Lavaredo e il lago di Misurina! Talmente famosi che non servono commenti per convincervi ad andare a vederle, magia di dolomia e agenti atmosferici, basta qualche foto per farmi sospirare... Metto la foto delle Tre Cime col rifugio Locatelli perché il mio sogno è di poter andare a passare qualche notte lì, infrasettimanalmente (che c'è un po' meno delirio di gente che gira) e dormire lì godendosi albe e tramonti!













Proseguo con un ricordo dell'infanzia, e dell'anno scorso... perché fortunatamente siamo riusciti a tornare a farci 5 giorni al Salto, sopra San Genesio Atesino BZ (con Rodin al seguito) dopo decine e decine di anni di assenza. Il posto è sempre magnifico come lo ricordavo, pratoni verdi, cavalli, knodel, strudel, kaiseschmarren, l'ideale per famiglie e bambini (e per me). Inoltre è vicinissimo ad altre zone bellissime e quindi ci siamo fatti un'escursione in Val di Funes, famosissima per alcune foto "classiche" con Le Odle in bella mostra... e bellissima anche dal vivo.

Val di Funes - Odle




















 Dopo la sponsorizzazione del Trentino Alto Adige (ma quando merita merita) passo al Veneto-Cadore nominando il giro delle Malghe della Val Visdende (che prima o poi nella vita devo fare), e i dintorni delle Sorgenti del Piave, con il giro ai laghi d'Olbe e con la salita al Calvi, inclusa panoramica sulle marmotte :-)
Val Visdende vista da Malga Chiastellin

Sorgenti del Piave
Laghi d'Olbe

Rifugio Calvi






















Infine le nostre montagne del Friuli Venezia Giulia, dove ci sono alcune escursioni bellissime e dei panorami che meritano la fatica. Cito solo perché mi vengono in mente e perché mi piacciono... l'itinerario sopra Cason di Lanza (tra Paularo e Pontebba, che fa parte della Traversata Carnica e corre sul confine austriaco), la Panoramica delle Vette sul Monte Crostis; il lago di Sauris (che non ho ancora mai visto da vicino in versione estiva; in foto con vari itinerari possibili per vederlo dall'alto); la salita all'Osternig; il mitico itinerario della staffetta tre rifugi: Volaja-Lambertenghi, Marinelli, Tolazzi; e chiudiamo in bellezza con la foresta di Tarvisio e i laghi di Fusine (che fanno sempre la loro bella figura estate/autunno/inverno).
Forca di Lanza
Panoramica delle Vette
Lago di Sauris e itinerari
Rifugio Marinelli
Vista verso l'Austria dalla cima dell'Osternig
Lago di Fusine













Voi che altri itinerari mi consigliate? (escluse ferrate, sentieri molto esposti e pieni di puntini...)

venerdì 6 giugno 2014

Coloriii!!!

Dopo il post sulle copertine che spiegava le diverse tecniche di creazione dei baby quilt (vedi qui) oggi vi mostro qualche esempio molto colorato! L'estate è associata alle cose brillanti e colorate, quindi questo post sfrutterà il momento e vi mostrerà esempi di quilt dai colori "codificati". Con questo intendo dire che certe combinazioni o certe disposizioni dei colori sono ricorrenti e codificate con dei nomi, e ve ne mostro alcuni esempi.

Cominciamo con il WATERCOLOR. Questo nome riguarda la tecnica di disposizione dei quadretti (piccolini) e la scelta dei colori in gradazione che vengono poi messi a formare delle sfumature che ricordano i watercolor, o acquerelli. Solitamente il bello è vedere questi lavori da lontano, per intuire disegni, sfumature o forme nascoste, mentre da vicino si notano i dettagli delle stoffe ma non il disegno finale. Vi mostro un pannello (foto dalla rete) e un cuscino autunnale che ho fatto io anni fa (il mio primo lavoro di patchwork in assoluto!), così capite cosa intendo:

http://www.pinterest.com/pin/130815564147831457/


 

Simili a questi possono essere gli SHADOWS quilt, ovvero i quilt "a ombre", nei quali i colori e le forme creano anche delle ombre, più o meno nette ed evidenti. Come esempi vi metto questi due, che mi sembrano azzeccati:

http://www.pinterest.com/pin/252201647857067836/

http://www.pinterest.com/pin/115967759127466963/

E adesso tocca ai miei preferiti, i RAINBOW quilt, letteralmente arcobaleni. Come vedete, le varianti di forma sono tantissime (ve ne metto solo 3, ma li sto collezionando su pinterest perché mi piacciono tantissimo), l'importante è che usino tanti colori come l'arcobaleno; solitamente si mettono in gradazione e spesso si fa largo uso di pezze "solid", tinta unita:
Rainbow quilt a rettangoli.
Rainbow quilt con cerchio, fantastico, anche il cielo!
Bali rainbow quilt.























Come ultimi esempi vi mostro quilt che prendono il nome dai tessuti che usano per il top. Il primo è un JEANS quilt (usa tessuti di jeans o denim); il secondo è un BATIK quilt (usa tessuti batik che hanno particolari sfumature interne) e il terzo è uno STRIP o JELLY ROLL quilt, cioè usa striscie o il jelly roll, che è un rotolo di tessuti che viene venduto come insieme e che ha tutti i tessuti di una collezione di una precisa marca (e li si può mettere a contrasto, a sfumatura, o usare in altri modi).

http://www.pinterest.com/pin/172403491959404430/
Jeans quilt formato da semplice unione di striscie di tessuto jeans diverso.

http://www.pinterest.com/pin/172403491959411554/
Questo batik quilt ha anche un fiore applicato e una fittissima quiltatura.
http://www.pinterest.com/pin/172403491959404398/
Jelly roll quilt dai colori molto primaverili.






















Ah, neanche a dirlo, oltre alle lavagne dei quilt, ho una lavagna dedicata ai colori e alle stoffe, se vi interessa vedete COLORS & FABRICS.

venerdì 30 maggio 2014

Canoa, piedi, bici 2014

Piccolo spot pubblicitario per promuovere i miei escursionisti/istruttori/guide preferite.
Ecco il calendario estivo 2014 per le escursioni in canoa, a piedi e in bici!

Tutte le info qui

Per il 21 giugno, invece, sono aperte le iscrizioni per il SOLSTIZIO IN LAGUNA:
un’escursione in motonave, passeggiata sulle dune di una spiaggia “al naturale” senza ombrelloni o sdraio, serata romantica alla luce delle stelle e cena in barca a base di pesce! Il ritrovo è previsto ad Aquileia sabato 21 giugno 2014, alle ore 18.30 presso il municipio di Aquileia. Prenotazione obbligatoria entro il 14 giugno, posti limitati. Il costo dell’evento è di 45€ e comprende il giro in motonave, l’escursione naturalistica con guida e la cena a bordo.
Per gli amanti della Storia, inoltre, è possibile fare una visita guidata ad Aquileia romana e paleocristiana. Ritrovo ore 16.30, sempre presso municipio di Aquileia. Costo 3€.
Info e prenotazioni: Claudio Salvalaggio – guida turistica FVG, guida naturalistica affiliata AIGAE –info@guidanaturalistica.it – tel. 3495068928 - www.guidanaturalistica.it


venerdì 16 maggio 2014

Chansons

Oggi solo un po' di musica, in francese... per ricordarsi Parigi :)

Noir Désir - Le Vent Nous Portera

https://www.youtube.com/watch?v=NrgcRvBJYBE

Zaz - Je veux 

https://www.youtube.com/watch?v=-F_9fgtEKYg

Zaz - On ira 

https://www.youtube.com/watch?v=8IjWHBGzsu4 

ZAZ Recto/Verso (2013) - Full Album 

https://www.youtube.com/watch?v=eVUEWLvIISs

 Amélie - Sountrack by Yann Tiersen

https://www.youtube.com/watch?v=4SRj-av79Ts 

Pilar - Cherchez la Femme - Official Videoclip 

https://www.youtube.com/watch?v=BZ6p0XCWqtQ

 

venerdì 9 maggio 2014

Boutis provençal - Trapunto o French Quilting

I francesi, si sa, vogliono sempre fare le cose a modo loro. L'ultima tecnica che ho scoperto girando in giro è un misto fra il ricamo e il quilting, ma più simile al primo perché si fa tutto a mano con l'ago; il risultato è una sorta di ricamo imbottito. A me sembra molto primaverile, sarà perché molti dei lavori sono bianchi o floreali! Segue breve spiegazione trovata in giro, poi foto foto foto e un video per farvelo vedere.

"Il boutis provençal è una tecnica a metà strada tra il quilting e il trapunto fiorentino. 
Per chi non ne avesse mai sentito parlare prima, la tecnica del boutis consta, grosso modo, di cinque fasi.
1) Si pongono due tele rovescio contro rovescio.
2) Si riproduce su uno dei due diritti un disegno, tradizionalmente foglie e fiori, contornato da linee e volute distanti alcuni centimetri.
3) Si ripassa il motivo con un fitto punto filza (questa fase si chiama “piquage”).
4) Si imbottiscono foglie e fiori, e i decori di contorno, con l’aiuto di un ago molto lungo, chiamato appunto boutis (questa fase va sotto il nome di “bourrage”).
5) Da ultimo si esamina il boutis controluce, in modo da verificare che tutte zone da riempire siano state imbottite a dovere.
Gli artigiani dell’epoca realizzavano in particolare coperte, leggere ma caldissime, a prova di Mistral. Ma naturalmente il boutis fu applicato anche a tende, cuscini, biancheria personale, per esempio i corpetti. Insomma tutto quello che poteva essere utilmente confezionato. E dal bianco si passò a sperimentare gli stampati. Con esiti di grande impatto."

Ed ecco alcune foto per farvi vedere cosa si può fare. Vi metto qualcosa di bianco classico, qualcosa di moderno, colorato e in stile giapponese (adorabili fiori di ciliegio) e una bomboniera tartaruga che è simpaticissima!

 













 

 












Qui il libro da cui è tratta la tartaruga (ma anche altre cose che ho visto online, come i bellissimi fiori che sono in copertina):

















E qui un video per vedere come si fa:

Chiaramente sto raccogliendo tutto nell'apposita lavagna Pinterest, nuova di zecca! E mi piacerebbe provare qualcosa di piccolino... prima o poi... o se non altro dopo aver finito alcuni ufos ;-)

venerdì 2 maggio 2014

Gira la ruota e ricomincia da capo...

Oggi vi avverto di una nuova partenza. Facendo quattro conti sto per incominciare il mio ennesimo (con n>10) nuovo lavoro (che solitamente non fa in tempo a diventare vecchio perché finisce il contratto prima!) in 8 anni. Ebbene sì, si riparte da capo, proprio in questi giorni. La ruota gira sempre.
Ma è tardi per rimpiangere il passato, come si dice... acqua passata non macina più. 
E, dunque, avanti!

giovedì 24 aprile 2014

Prochainement

Prossimamente cosa?? ADESSO!!!
In questo esatto momento sono gioiosamente in volo sopra alle vostre teste con destinazione mon amour, ...PARIGI !!! 
Per un caso fortunato di quelli che capitano una volta nella vita ho ricevuto l'offerta di sostituire una persona che non poteva andare anche se aveva già prenotato il b&b. E quindi... volo via verso la mia meta preferita :-)
Con buona pace di tutti voi, non scrivetemi, non telefonatemi, non cercatemi perché sarò in pieno trip parigino e non baderò niente e nessuno che non sia ...magnifique et terriblement français.
Au revoir!

sabato 19 aprile 2014

Buona Pasqua


Un’alba nuova è sorta all’orizzonte… è la Pasqua del Signore!

AUGURI A TUTTI

venerdì 11 aprile 2014

Tovagliette, o mostra e dimostra 2

Eccomi di nuovo con la rubrica dedicata a "cosa ho fatto e non avete mai visto".
Oggi tovagliette con sottobicchiere molto jap-fashion: bianche&nere con un tocco di rosso, stile modernissimo e leggermente modern-giappo, fatte due anni fa come regalo di compleanno per un'amica. All'epoca non avevo mezzi per fare foto prima della consegna e quindi queste sono state fatte di recente, per gentile concessione della proprietaria (e dopo 2 anni resistono ancora all'uso!).
Assembleaggio a macchina, quiltatura e applicazione a mano. Sono ispirate a delle tovagliette trovate in giro per la rete che mi piacevano molto e speravo piacessero anche alla destinataria.
Io resto dell'idea che sono proprio carine, che ne dite?







sabato 5 aprile 2014

R&S Book Club 2

E a fine marzo siamo arrivate anche alla fine di "Anna Karenina", più o meno tutte in buone condizioni! 
Ce l'abbiamo fatta e abbiamo deciso che probabilmente è un libro che va letto una volta nella vita, ma che ci sono alcune cose che non ci tornano nei personaggi, e che la situazione della donna in quella società -per come è rappresentata lì- dev'essere stata un "pacco assurdo" (termine tecnico!), che sembra peggio che in altri Paesi nella stessa epoca. Alcune di noi più votate all'analisi della società temono di dover leggere "Guerra e pace", che ci dicono essere più rappresentativo e onnicomprensivo, ma sicuramente adesso ci prendiamo una pausa dai russi.

Non mi metto a parlare di qualità delle traduzione perché non ho le capacità, non conosco la letteratura nè la lingua russa, e non sono particolarmente documentata a riguardo. Prima di leggerlo ho trovato buone recensioni dell'edizione Einaudi (1993, qui), l'ho presa e mi sono fidata (nb: Einaudi ha pubblicato o sta pubblicando una nuova edizione, con la stessa traduzione e un'altra immagine di copertina).

Parlando un po' di cinema, notevole l'excursus cinematografico fatto con i best movie Anna Karenina che passano da Greta Garbo (1935, qui), a Vivien Leigh (1948, qui) e a Sophie Marceau (1997, qui). La mia opinione è che il film della Marceau sia quello stilisticamente più meritevole e che lei sia perfettamente nel personaggio e lo rappresenti al meglio. E poi, concedetecelo, Sean Bean (fu anche Boromir ne Il Signore degli Anelli) fa la sua affascinante figura come Conte Vronskji. Io di questo film adoro la fotografia e i costumi, e l'immagine che vi ho messo qui è la prima che mi viene in mente quando me lo nominano. *sospiro*
Invece siamo tutte digiune dell'ultimo film realizzato (2012, qui) in cui la protagonista è Keira Knightley... spiacenti per lei, forse lo vedrò a breve -per completezza- ma dopo averla vista in strana e poco entusiasmante edizione di Elizabeth Bennet in Orgoglio e Pregiudizio (2005, qui) non mi aspetto granché!
Mi fermo qui e sorvolo brillantemente su tutti gli altri film/telefilm che non conosco.

Continuando l'escursione nella vita femminile dell'Ottocento, per la prossima tappa del R&S Book Club cambiamo continente e ci buttiamo stavolta in America con "L'età dell'innocenza" di Edith Wharton. 
Grande classico della letteratura americana (che io continuo a confondere da sempre con "Ritratto di signora" e a sovrapporre immagini del film con N.Kidman a quelle di M.Pfeiffer senza alcun motivo apparente, se non che ho letto i libri e visto i film in tempi ravvicinati quando ero giovane...) e della rappresentazione femminile e della vita della donna -per niente facile- nella società. Siamo anche curiose di vedere come sono descritti ed esplorati i personaggi, visto che a scrivere è una donna. Come le altre volte alcune di noi lo hanno letto, altre no, altre lo hanno più o meno confuso o dimenticato. Sarà una bella occasione per riscoprirlo e probabilmente anche per rivedere il film.
A livello linguistico-letterario, sfrugolando in rete ho trovato calde raccomandazioni per la recente edizione BUR del 2008 (vedi qui), con la traduzione curata da Alessandro Ceni preceduta da un saggio di Cynthia Griffin Wolff. Vi farò sapere, se la trovo. 
Buone letture!

http://jo-wanderer.blogspot.it/2013/09/lavoretti-ferragosto.html